Il terzo appuntamento di Pagine di Autori Toscani è stato dedicato a Oriana Fallaci e si è tenuto venerdì 10 febbraio, alle 18.00, presso la Biblioteca Diocesana di Massa, in Via dei Colli, 2. Pagine di Autori Toscani è un ciclo di incontri con letture tratte da opere di quattro grandi autori nati in terra di Toscana, organizzato da Circolo LaAV, Lettori ad Alta Voce di Massa insieme al Centro Dal Libro alla Solidarietà di Massa. Gli organizzatori ringraziano la Biblioteca Diocesana per la messa a disposizione della Sala e l’Associazione Surus con la quale si è instaurata una proficua sinergia per la promozione degli eventi culturali. L’incontro è stato moderato da Silvana Cannoni con letture a cura di Tania Giusti, Maria Martino, Maria Teresa Tilli e Gaetano Vacca, tutti facenti parte di LaAV Massa.
Quella di Oriana Fallaci è stata una “vita straordinaria”, segnata dal coraggio e dall’anticonformismo, tanto nel lato privato quanto in quello professionale. A tredici anni diventa staffetta partigiana con il nome in codice di Emilia, nel 1967 è la prima corrispondente di guerra donna italiana dal fronte, in Vietnam. Rivoluziona il linguaggio giornalistico intervistando i protagonisti della storia politica, sociale e culturale del Novecento, memorabile l’incontro con l’ayatollah Khomeini . “Essere giornalista per me significa essere disubbidiente”, il suo è un modo di fare giornalismo personale, schierato, molto poco politically correct. Oriana si cala dentro la Storia, si fa essa stessa personaggio, per le sue posizioni radicali diventa oggetto di attacchi e pesanti contestazioni, soprattutto per gli scritti seguiti agli attentati dell’11 settembre 2001.
Con tenacia e coraggio ridefinisce la fisionomia dell’identità femminile, occupando spazi fino ad allora appannaggio maschile e indagando la condizione della donna a ogni latitudine: “I problemi fondamentali degli uomini nascono da questioni economiche, razziali, sociali, ma i problemi fondamentali delle donne nascono anche e soprattutto da questo: il fatto d’essere donne”.
Penna tagliente, ribelle, coraggiosa, arrogante, di pessimo carattere, la Fallaci non è solo questo. “Non si può vivere senza amore. Io ci ho provato, ma non ci sono riuscita”, attraverso le sue pagine si scopre il volto dell’altra Oriana, la donna fragile, sensibile, delusa e disillusa, quella degli amori intensi e infelici, della maternità mancata, dell’ultima battaglia con l’”alieno”, il cancro che la finì prima che potesse finire il romanzo dedicato alla storia della sua famiglia.
I brani delle letture, tratti dalle interviste, dagli articoli e dai romanzi, cercheranno di delineare i contorni di“una donna scomoda”.
Il prossimo appuntamento di Pagine di Autori Toscani si terrà il 10 marzo e sarà dedicato a Mario Tobino, con la presenza di Isabella Tobino, nipote dello scrittore e psichiatra, nonché Presidente della Fondazione Mario Tobino.

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